PADIGLIONE DELLA REPUBBLICA DEL NIGER

18° Mostra Internazionale di Architettura La Biennale di Venezia


Commissario: Dr. Souleymane Ibrahim

Curatore: Boris Brollo


Man Carrying Suitcase

L’incontro tra culture

La Repubblica del Niger ha espresso il desiderio di partecipare alla Biennale di Venezia con l'ambizione di essere tra gli Stati che esporranno l’eccezionale arte del loro Paese nell’uso della terra nei diversi aspetti della vita quotidiana. Che si tratti di palazzi reali, musei, abitazioni tradizionali, granai, ecc..., il nostro Paese ha una perfetta padronanza dell’architettura della terra sia per gli oggetti utilitaristici che per la decorazione.

Il padiglione della Repubblica del Niger è posto sotto la responsabilità di un Commissario che abbiamo nominato nella persona del Sig. Ibrahim Souleymane e di un curatore, il Sig. Boris Brollo, che se ne occuperà in perfetta sintonia con la nostra visione, al fine di portare i migliori contenuti al padiglione.

L’idea principale è quella di facilitare la conoscenza degli ambienti tradizionali nigerini ma anche di menzionare in modo speciale il “brique magique” che non è altro che un mattone di terra cruda che fornisce refrigerio rispetto all’atmosfera esterna durante la stagione calda.

La fusione e l’incontro tra le nostre culture, occidentale e africana, ha guidato la nostra scelta di chiamare il progetto “ARCHIFUSION” o semplicemente fusione architettonica, con l’obiettivo di condividere un’esperienza che permettesse, nel breve termine, di rivoluzionare positivamente l’uso della terra come un’alternativa nella resilienza climatica all’interno dei nostri spazi. Questa collaborazione si baserà sullo scambio di esperienze comuni e, quindi, sullo sviluppo di conoscenze condivise tra tutte le parti coinvolte nel progetto.


Mohamed Hamid

Ministro della Cultura, del Turismo e dell’Artigianato

della Repubblica del Niger


Fusione fra architettura, tradizionale, tribale...

Eclettico: si dice per estensione chi, nell’arte o nella scienza, non segue un determinato sistema o indirizzo, ma sceglie e armonizza i principi che ritiene migliori di sistemi e indirizzi diversi, al fine di ottenere un risultato ottimale al suo progetto. Questo è in fondo il piano del nostro progetto per il padiglione Nazionale della Repubblica del Niger. Cioè la mescolanza fra culture diverse: quella Africana e quella Occidentale che danno luogo ad un “laboratorio” culturale dove una serve all’altra creandone una diversa.

Alla quale abbiamo dato il nome di Archifusion (Fusione Architettura). In che consiste l’idea di un progetto Archifusion? Nella fusione fra una architettura, se vogliamo tradizionale, tribale o etnica, ed esperienze tecniche occidentali dalle quali trarre elementi di sviluppo per un ecosistema architettonico che possa aiutare l’origine culturale della architettura nazionale a resistere sul piano di una cultura globalizzata.


Long Exposure Photography White Dome Building Interior

...ed esperienze, tecniche occidentali.

Se, come dice Lesley Lokko, citando Richard Sennett sul termine “workshop” inteso come bottega artigiana, il termine “lavoro” ha la stessa radice etimologica della parola “laboratorio”, in Archifusion si approfondisce il concetto di collaborazione nel senso più ampio di una “bottega/laboratorio” allargato. Dove il concetto di fondo diviene la collaborazione che si basa sullo scambio delle esperienze comuni e quindi sulla crescita di un sapere comune di tutte le parti coinvolte nel progetto. Questa crescita diviene oggi centrale per la conoscenza e lo scambio, nel mentre viviamo una divisione del sapere

che divenuto risorsa “capitale” si pone al mondo come proprietà intellettuale.

Proprietà che crea ulteriori barriere, le quali escludono i Paesi che sono tecnologicamente meno avanzati.


Boris Brollo Curatore


05. Esperienza sensoriale


UN “LABORATORIO”

DOVE UNA

CULTURA

SERVE ALL’ALTRA

CREANDONE

UNA DIVERSA.

COMITATO D’ONORE



Dr. Mohamed Hamid

Ministro della Cultura, Turismo e Artigianato della Repubblica del Niger

Dr. Ibrahim Souleymane

Commissario del padiglione della Repubblica del Niger

Mme. Fatimata Cheffou

S.E. Ambasciatrice del Niger in Italia

Dott.ssa Emilia Gatto

Ambasciatrice Italiana in Niamey, Niger

Gianluca Cinque

Ufficiale militare

CISP

Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli

Andrea Rossi Andrea

Artista multimediale


COMITATO TECNICO/SCIENTIFICO


Mauro Peloso

Architetto progettista

Lucia Tomasi

Architetto esecutivo

Luca Casonato

Fotografo

Simon Ostan Simone

Art director


artisti

Nino Barone / Paola Bega / Alda Bòscaro / Bluer (Lorenzo Viscidi) / Giancarlo Caneva / Giampietro Cavedon / Maristella Chiarello / Arlia-Hamda Elmi / Mirko Filipuzzi / Pamela Fullin / Annamaria Gelmi / Luciano Longo / Paolo Marazzi / Marvin / Roberto Mondani / Lucia Paese / Franz Pelizza / Manuela Pittana / Manuela Poggioli / Claudia Raza / Carla Rigato / Pietro Ronzat / Andrea Rossi Andrea / Cesare Serafino / Simon Ostan Simone / Lucia Tomasi / Anna Trapasso / Andrea Vizzini / Leonardo Zanin / Antonio Zucchiatti


Luogo e date

dal 19 Maggio al 26 Novembre 2023

Aperta Giovedi, Venerdì e Sabato

dalle ore 11.00 alle 17.00

Contatti

indirizzo

Isola di San Servolo

Palazzina Libeccio

E-mail

info@nigerpavilion.com

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